ESCURSIONI


Ci troviamo a Passo Rolle ai piedi delle Pale di San Martino, in uno dei passi più conosciuti e dal quale si inizia a godere della maestosità delle Dolomiti. Da qui potete raggiungere la Baita Segantini attraverso due diversi percorsi accessibili e adatti a tutti; consulta la sezione COME RAGGIUNGERCI. Nei dintorni della Baita Segantini sarà inoltre possibile effettuare escursioni con diversi gradi di difficoltà, punto di partenza ideale per raggiungere alcune delle passeggiate più famose dell'arco alpino. 

Giro del Castelaz Parco Naturale di Paneveggio Pale di San Martino

Durata 3:00 h - Distanza 7,6 km

Dislivello 320 m - Altitudine max 2229 m

Escursione relativamente breve ma molto divertente, con un panorama davvero unico ed appagante all'interno di uno dei parchi naturali più belli della regione, quello di PaneveggioPale di San Martino, che si estende per 157 chilometri quadrati ed è ricchissimo di caprioli, cervi, camosci. Il Castelaz è un piccolo promontorio roccioso, che sorge all'ombra della montagna più famosa e imponente di questo Parco, quale è il Cimon della Pala.

ITINERARIO

Si parte da quota 1.950 m, poco sotto il Passo Rolle, sul versante di San Martino di Castrozza, ove all'altezza del tornante vi è un ampio parcheggio. Ci si incammina per la stradina, poco ripida, che sale alla Baita Segantini. La strada è chiusa al traffico automobilistico: vi è però un servizio di trasporto con mezzi autorizzati da e per la Baita Segantini. In circa 30 minuti (a piedi) si giunge alla Capanna Cervino, (2.082 m) raggiungibile anche con il passeggino. Poco dopo si lascia la strada per incamminarsi sul sentiero S. I. (Sentiero Italia), in direzione del Castelaz, lasciando sulla destra quello che porta alla Baita Segantini. Il sentiero sale dolcemente sui prati, passando a destra sotto il baluardo roccioso del Castelaz. Si cammina per un lungo tratto in piano sino ad un bivio. Salendo sulla sinistra si può raggiungere il Castelaz per il ripido ghiaione, mentre per chi non intende avventurarsi sul ripido, si continua sino a raggiungere la spalla della montagna, per salire con comodi zig-zag sino ai 2.333 m della vetta, avendo camminato per un'altra ora e 15 min. Il ritorno è per lo stesso itinerario e richiederà 1 ora e 15 min. Dalla Cima del Castelaz, su cui si trovano i segni della presenza di un insediamento militare che risale all'epoca della Grande Guerra, lo sguardo spazia a 360° su: Lagorai, Valle del Primiero, Marmolada e Passo San Pellegrino, Val Venegia e Passo Valles e sulla foresta di Paneveggio, da cui prende il nome l'omonimo parco naturale. Il Parco "Paneveggio - Pale di San Martino" è costituito essenzialmente da foresta demaniale, dal bacino idrografico del rio Travignolo e dalla Val Venegia. La foresta di Paneveggio ha un'estensione di 4000 ettari, dei quali 2700 sono bosco, mentre i restanti 1300 pascolo. I suoi abeti sono molto famosi perché con il loro legno si costruiscono strumenti musicali di particolare pregio: una parte della foresta è chiamata, per questo motivo, la "Foresta dei violini". Consigliamo di visitare (in zona) il Centro Visitatori del Parco sulla strada che dal Passo Rolle porta a Predazzo che ospita bellissimi cervi e dove è possibile fare comode passeggiate.

INIZIO DELL'ITINERARIO Passo Rolle

ARRIVO DELL'ITINERARIO Cima del Castelaz

PARCHEGGIO Passo Rolle

FONTE

Autore: Barbara Goio, Ugo Merlo

Dal libro: Trekking con i bambini. 28 itinerari per i più piccoli tra le montagne del Trentino

COPYRIGHT Trekking con i bambini. 28 itinerari per i più piccoli tra le montagne del Trentino

PERIODO CONSIGLIATO Mag - Giu - Lug - Ago - Set

Dal Passo Rolle al Cristo Pensante

Durata 4:30 h - Distanza 10,0 km

Dislivello 380 m - Altitudine max 2229 m

Altra escursione imperdibile è quella al Cristo Pensante sul Monte Castellazzo, tra la Val di Fiemme ed il Primiero.

ITINERARIO

La vista spettacolare che si gode da questo rilievo isolato è davvero fantastica: l'incontaminata Val Venegia attraversata dal torrente Travignolo, le malghe disseminate lungo i prati di Passo Rolle e le cime scoscese delle Pale di San Martino sono solo alcuni scatti da immortalare con la vostra macchina fotografica. Lasciamo la macchina nel parcheggio vicino a Passo Rolle (1980 m) ed imbocchiamo il sentiero, in moderata salita, che ci conduce rapidamente, in circa 25 minuti, al Rifugio Capanna Cervino (2082 m). Il sentiero, che già di per sé offre degli scorci paesaggistici di notevole interesse, attraversa prati e pascoli fino a giungere, con altri 35 minuti di tragitto, all'incantevole Baita Segantini (2174 m) posta ai piedi del Cimon della Pala. Per chi fosse particolarmente pigro o scegliesse Baita Segantini quale punto di partenza per un altro eventuale trekking c'è la possibilità di raggiungerla anche con il Bus Navetta (info presso APT Val di Fiemme). Dopo una breve sosta per le classiche foto ricordo, decidiamo di proseguire lungo il sentiero R01 in direzione trekking Cristo Pensante. La via che porta alla sommità del Monte Castellazzo (2333 m) è più stretta, più ripida e, in alcuni punti, leggermente esposta, pertanto abbiate sempre vicini e sott'occhio i vostri figli. L'ultimo tratto di salita è particolarmente impegnativo, ma i rododendri ancora in fiore ed il racconto di alcune divertenti storielle rallegrano la nostra gita alleviando la fatica. Arrivati in cima, dopo una camminata di un'ora e 15 minuti da Baita Segantini, possiamo ammirare da vicino una Grande Croce e la statua in marmo bianco del Cristo Pensante. L'opera dello scultore Paolo Lauton vuole essere un invito alla meditazione, un riappropriarsi del proprio tempo, abbandonando per un momento la frenesia del quotidiano e gustando l'incantevole scenario che la natura sa offrire. L'idea di questo trekking, venuta a Pino Dallasega e realizzata in collaborazione con l'APT Val di Fiemme, l'APT San Martino di Castrozza, Passo Rolle e Vanoi e l'Ente Parco Naturale di Paneveggio Pale di San Martino, vuole anche essere un invito, soprattutto ai giovani, di avvicinarsi alla montagna e alla fede per ritrovare la serenità e la pace interiore. Così anche noi, dopo esserci rigenerati nel corpo e nella mente e visto anche lo spazio limitato, decidiamo di scendere rapidamente lungo il ghiaione scosceso che in poco tempo ci riporta a Capanna Cervino dove consumiamo il meritato pranzo. La nostra gita sta per giungere al termine, ma la nostra famiglia non dimenticherà mai quelle immagini e quelle sensazioni magiche che la giornata odierna ci ha permesso di vivere.

INIZIO DELL'ITINERARIO Parcheggio Passo Rolle (1980 m)

ARRIVO DELL'ITINERARIO Cristo Pensante Cima Monte Castellazzo (2333 m)

PARCHEGGIO Passo Rolle

FONTE

Autore: Andrea Gilli

Dal libro: Bambini si parte... zaino in spalla! 40 itinerari per famiglie in Trentino-Alto Adige

COPYRIGHT Trekking con i bambini. 28 itinerari per i più piccoli tra le montagne del Trentino

PERIODO CONSIGLIATO Giu - Lug - Ago - Set

PHOTO CREDIT Apt - Valle di Fiemme - Lorenzo Delugan

Dal Passo Rolle ai Laghi di Colbricon

Durata 0,45 h - Distanza 4,1 km

Dislivello 90 m - Altitudine max 1952 m

Sulle orme dei cacciatori mesolitici.

ITINERARIO

L' escursione è alla portata di tutti. Lasciata l'auto al parcheggio di malga Rolle si scende su stradina sterrata alla verde conca della buca Ferrari. Si imbocca poi un comodo sentiero (SAT 348-14) che prende a salire nel bosco, in direzione sud, fino a raggiungere i laghetti ed il rifugio Colbricon. Una specifica segnaletica indica che questo percorso è vietato alle mountain-bike, proprio per garantire un tranquillo transito di gruppi familiari. Dopo il rifugio, una piccola sella consente di gettare uno sguardo verso San Martino di Castrozza e sulle celebri cime del gruppo delle Pale. Segnaliamo inoltre che, proseguendo, il sentiero cala fino a malga Cès (e da questa una strada asfaltata porta a San Martino). Dal laghetto superiore di Colbricon invece, in direzione ovest, un breve sentiero porta ad alcuni ruderi di accantonamenti militari della Grande Guerra e allo stretto intaglio del piccolo passo Colbricon (1908m). La traccia poi, con lunga camminata, prosegue anche fino all'oasi faunistica di Paneveggio.

INIZIO DELL'ITINERARIO Buca Ferrari

ARRIVO DELL'ITINERARIO Rifugio Colbricon

PARCHEGGIO presso malga Rolle (1900 m)

FONTE

Autore: Maurizio Capobussi

Dal libro: Panorami Dolomitici Entusiasmanti. 32 gite facili in Fiemme e Fassa, Val d'Ega e Primiero

COPYRIGHT Trekking con i bambini. 28 itinerari per i più piccoli tra le montagne del Trentino

PERIODO CONSIGLIATO Giu - Lug - Ago - Set - Ott

Monte Mulaz

Durata 7,00 h - Distanza 16,6 km

Dislivello 1440 m - Altitudine max 2852 m

Naturalmente la salita alla vetta è in primo piano, ma dopo un perfetto giorno in cima si può includere questo giro. Il rifugio Rifugio G. Volpi al Mulàz è un'ottima base di partenza per suddividere questo tour in due giorni. Dalla vetta si gode nuovamente di un grande panorama sulla parte settentrionale delle Pale di San Martino.

ITINERARIO

Dal Passo Rolle si prende la strada per Baita Sgantini (2170 m), da dove si scende nella parte alta della Val Venegia sul versante opposto della strada di accesso in direzione nord-est. Nei pressi di Campigol della Vezzana si svolta a destra sul Sentiero Quinto Scalet, che conduce comodamente alle pendici settentrionali dei sentieri sterrati. Senza grandi sforzi si prosegue attraverso un paesaggio dolomitico unico nel suo genere fino al Passo del Mulàz, dove si apre la vista verso nord-est. Mantenendoci sulla sinistra (nord), si inizia la salita al Monte Mulàz. Un sentiero eccellente e ben visibile conduce prima su un pendio roccioso, poi su un semplice terreno roccioso a destra (nord-est) verso l'alto. L'ultima salita alla vetta del Monte Mulàz (2906 m) si raggiunge senza difficoltà tecniche attraverso una comoda fascia sotto il pre-vertice. Oltre all'ampio e spettacolare panorama, un piccolo altare con croce e campanile segna questa elevazione. Magnifica vista sulla parte settentrionale della Palagruppe con le vette Cima del Focobon, Cima dei Bureloni, Cima della Vezzana e Cimon della Pala. In lontananza si possono vedere la Civetta, il Pelmo, il Cristallo, la Marmolada, le Tofane e anche il Grossglockner. Tornando al Passo del Mulàz, si raggiunge il Rifugio G. Volpi (2572 m), aperto da giugno a settembre. Proseguire a sinistra lungo l'Alta Via n. 2 (segnavia 751) fino al Sasso Arduini (2582 m), una piccola collina con una bellissima vista sul Campanile Alto dei Lastei e sulla Cima Zopel. Sempre sullo stesso sentiero, in parte attrezzato ma di facile percorribilità, si prosegue verso il Passo dei Fochetti (2291 m) e verso il Passo della Venegiota (2303 m). Dopo aver aggirato il Monte Mulàz sul suo versante nord, si scende verso sud-ovest attraverso bellissimi prati fino al Vallon della Venegiota (2030 m) e alla strada in Val Venegia. Seguente salita fino alla Baita Segantini e breve discesa fino al Passo Rolle.

INIZIO DELL'ITINERARIO Parcheggio Passo Rolle (1980 m)

ARRIVO DELL'ITINERARIO Parcheggio Passo Rolle (1980 m)

FONTE

www.sentres.com

PERIODO CONSIGLIATO Giu - Lug - Ago - Set - Ott